Le tue radici nel futuro
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Allievi in situazione di handicap

Il Liceo pone come scopo prioritario, per la reale integrazione dei giovani in situazione di handicap, l’acquisizione di un grado di autonomia personale e sociale che favorisca la realizzazione del proprio progetto di vita attraverso le relazioni con il territorio circostante e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Liceo, in tutte le sue componenti, opera nel rispetto della norma vigente e alla luce delle “Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 2009.

La nostra scuola sente il dovere di costruire tutte le condizioni educative, organizzative, culturali, relazionali, strumentali, per garantire alla persona in situazione di handicap l’integrazione scolastica con il massimo sviluppo delle potenzialità personali, intellettive e relazionali. A tal scopo agisce attraverso la programmazione educativa e didattica e la redazione del piano educativo personalizzato con la corresponsabilità di tutti i docenti che intervengono nei contesti di classe e di scuola in cui l’alunno in situazione di handicap è inserito.

La nostra scuola, inoltre:

- si rapporta con i servizi socio-sanitari del territorio in regime di reciprocità e collaborazione operativa al fine di garantire sinergia tra i vari interventi di scolarizzazione, integrazione sociale, recupero funzionale, terapia.

- Si rapporta con le famiglie degli alunni in situazione di handicap in modo da garantire la massima partecipazione e collaborazione, in ordine al successo scolastico dell’alunno secondo un progetto di vita coerente con le potenzialità individuali.

- Nella definizione e realizzazione del P.E.I., per quanto di competenza, tiene presenti i progetti didattico–educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche, di cui alla lettera a), comma 1, dell’art. 13 della legge n.104/92.

- Opera affinché, nell’esercizio dell’autonomia, la flessibilità organizzativa e didattica, e la corresponsabilità di tutte le componenti scolastiche siano indirizzate a promuovere e garantire i processi di integrazione scolastica e la personalizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento di tutti gli alunni, con particolare riguardo a quelli in situazione di handicap.

- Utilizza al meglio i docenti specializzati per le attività di sostegno, assegnati al Liceo, assicurando un’azione di coordinamento con tutte le risorse impegnate nel processo di integrazione.

- Individua un referente di istituto per le problematiche dell’integrazione che abbia tra i propri compiti: coordinare gli incontri tra docenti di sostegno e famiglia; organizzare incontri tra docenti di sostegno e docenti curricolari; coordinare i rapporti tra scuola e servizi; gestire la documentazione, i sussidi, i materiali, i supporti per la didattica.

- Elabora e presenta progetti mirati finalizzati all’acquisizione di sussidi didattici, per favorire l’autonomia e l’apprendimento. 

- Attiva forme sistematiche di orientamento, considerando il progetto di vita dell’alunno, coordinandosi con altre Scuole, Enti (Province-Comuni), Associazioni, Reti territoriali.78

- Garantisce la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola, prevedendo forme di consultazione tra insegnanti dei diversi ordini scolastici; inoltre favorisce il criterio di continuità nell’assegnazione del docente di sostegno

- Promuove percorsi integrati scuola-formazione professionale e favorisce esperienze di alternanza scuola-lavoro al fine di potenziare l’autostima e l’autonomia.

Per l’assegnazione delle ore di sostegno a ciascun alunno, in base al monte ore totale assegnato all’Istituto, si è tenuto conto dei seguenti criteri: 

- Gravità del deficit rilevabile dalla diagnosi clinica e da quella funzionale;

- Complessità didattico–organizzativa della classe in cui è presente l’alunno disabile (numero degli alunni, tempo scuola, grado di collaborazione tra i docenti, presenza di educatori forniti dall’Ente locale).

I ragazzi con handicap, in situazione di gravità, usufruiscono del supporto da parte di figure specializzate, gli assistenti socio educativi, che rappresenteranno un’ulteriore risorsa per l’alunno all’interno della classe, soprattutto nelle ore in cui non è presente il docente di sostegno.