Le tue radici nel futuro

PCTO (Percorsi per le Competenze Traversali e per l'Orientamento)

Sito del MIUR 

PREMESSA: un po’ di storia…

Per più di 15 anni, il nostro Liceo ha attuato la metodologia didattica dell’Alternanza Scuola Lavoro utilizzando prevalentemente il periodo estivo. Tradizionalmente, la proposta era sempre stata rivolta alle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi e gli studenti aderivano su base volontaria. La media delle partecipazioni agli stage era di 56 ragazzi ogni estate; i periodi avevano una durata variabile da 3 settimane a 2 mesi. Nel tempo, il Liceo ha collaborato con più di 40 strutture, pubbliche e private, con sede a Savona e provincia. Nella stragrande maggioranza dei casi, le esperienze sono state positive, con soddisfazione reciproca, da parte sia degli studenti, sia delle strutture ospitanti, tanto che più di una volta abbiamo ritrovato i nostri ex stagisti assunti dagli stessi partner. Accanto a questi percorsi, ben strutturati e continuativi, nel tempo ne sono stati attivati altri, durante il periodo delle lezioni che, a buon diritto, nei fatti si possono configurare come esperienze di ASL ante litteram, come i molti stages brevi in Scuole Primarie del territorio, gestiti per le proprie classi dai Docenti di Scienze Umane. Nell’anno 2015 – 2016, con l’entrata in vigore della L. 107/2015 (“La Buona Scuola”), sono proseguite le esperienze nel periodo estivo, (71 percorsi), ma è iniziato anche un lavoro, coordinato dalla docente Referente del Liceo Economico Sociale (LES), al fine di avviare una serie di percorsi pilota nel periodo delle lezioni, dedicati prevalentemente al LES. Alcuni soggetti economici sono stati individuati congiuntamente con l’Assessorato alla Promozione Sociale e all’Istruzione del Comune di Savona che ha facilitato il contatto tra la scuola e il mondo del lavoro. Altre strutture che prestano attività nel settore socio - culturale sono state avvicinate in un secondo momento, direttamente dalla Scuola.

LA SITUAZIONE ATTUALE La L. 107/2015 ha introdotto l’obbligatorietà, per tutti gli studenti e studentesse degli ultimi tre anni delle scuole superiori, di effettuare percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, intesi come “modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi” (Miur).

Negli anni, il numero dei percorsi è andato via via aumentando, di pari passo con l’entrata a regime delle esperienze di Alternanza Scuola Lavoro. In estrema sintesi: nell’anno 2016 – 2017, sono stati avviati 300 percorsi; nel 2017 – 2018 i percorsi sono stati 446, così ripartiti: classi terze (198), classi quarte (126), classi quinte (122), con il coinvolgimento di oltre 90 strutture partner.

Nell’anno scolastico 2018/19, la normativa in materia di Esame di Stato, (Nota MIUR N. 3050 del 4/10/2018) ha recepito le modifiche contenute nella L. 108 del 21/9/18, che ha differito al 1 Settembre 2019 l’obbligatorietà dell’ASL, nonché la partecipazione alle Prove Nazionali quale requisito di accesso all’Esame di Stato. Ciò nonostante, le attività svolte dagli studenti nei percorsi di ASL in terza e quarta sono state adeguatamente valorizzate in sede d’Esame, al momento del colloquio. Infatti, l’art. 17 del D. Lgs. 62/17 riporta, tra l’altro, che “nell'ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza di alternanza scuola lavoro svolta nel percorso di studi”. Per il motivo suddetto, si è deciso di non attivare ulteriori percorsi per gli studenti di quinta se non orientativi o rivolti a coloro che non avessero già assolto all’obbligo negli anni precedenti. Nel 2018-19 i percorsi attivati sono stati 202 per le classi terze, 193 per le quarte, 43 per le quinte, per un totale di 438 percorsi. I percorsi sono sempre organizzati in piena aderenza con la norma vigente e le nuove Linee Guida del MIUR (adottate con D.M. 774 del 4 settembre 2019) per i “Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento”, nuova denominazione assunta dall’Alternanza Scuola Lavoro con la Legge di Bilancio del 2019 (L. 30 dicembre 2015, n. 145), che aveva fissato il limite minimo di attività a 90 ore nel triennio.

Organizzativamente, nel nostro liceo, nel 2019/2020 le attività dell’Alternanza Scuola Lavoro sono state coordinate da un gruppo di lavoro, che include un docente dell’organico potenziato, due docenti di ruolo e delle docenti Referenti per l’Inclusione per individuare i percorsi più adatti agli studenti in situazione di disabilità. I percorsi si svolgono, per 15 giorni consecutivi, durante un periodo di sospensione dell’attività didattica appositamente individuato a seconda delle classi. La tipologia di alternanza prevalente è lo stage in struttura ospitante. Il numero di studenti per ciascun progetto è determinato sia in base alle necessità del partner, sia in base alle adesioni e alle preferenze espresse dagli studenti. Gli “abbinamenti” avvengono in modo “individualizzato”, cercando cioè, ove possibile, di far coincidere le esigenze e le richieste del partner con le attitudini e le competenze degli studenti. Per ciascun progetto è previsto un tetto di circa 60 – 70 ore annue che comprende anche la formazione in materia di sicurezza ed altri percorsi formativi specifici a cura di esperti esterni per determinati progetti. Si segnalano, in particolare: - “Il Francese alla Scuola Primaria” – insegnamento precoce del francese a cura dell’Alliance Française di Genova; “Ambasciatori della cultura della legalità” – diffusione valori legati alla sostenibilità (ambientale, economica e sociale), in collaborazione con Unione Industriali di Savona e Fondazione CIRGIS di Milano. Al percorso principale in stop didattico, gli studenti potranno affiancarne uno pomeridiano, (doposcuola, ludoteche, laboratori ed attività ricreative varie), oppure estivo; quest’ultimo con durata variabile, da giugno a metà agosto, limitato però al settore turistico. Grazie alla molteplicità dei partner, ( oltre 100), i percorsi offerti agli studenti sono davvero variegati. Abbracciano le aree di interesse collegate ai diversi indirizzi di studio e sono diffusi sui territori di provenienza dei ragazzi. Alcuni esempi: - Area educativa: Tutti gli Istituti Comprensivi di Savona ed altri, anche fuori provincia (Cogoleto e Arenzano); il Centro per l’Istruzione degli Adulti; 20 scuole materne paritarie; ludoteche e centri per l’infanzia. - Area sociale Cooperative, associazioni, fondazioni, residenze protette, centri per ragazzi, doposcuola. - Area sanitaria Alcuni servizi dell’Azienda Sanitaria 2 – Savonese, coinvolta anche in uno stage di orientamento alle professioni sanitarie presso l’Ospedale San Paolo; strutture private di assistenza e riabilitazione. - Area promozione culturale Musei, biblioteche, teatri, enti che si occupano della diffusione delle lingue straniere. - Area Servizi pubblici e territoriali Comuni, Agenzia Entrate, Tribunale, Camera di Commercio, Unione Industriali, Enti cooperativi. - Area turistica Associazioni di categoria, strutture alberghiere, agenzie viaggi, consorzi e uffici turistici. Per quanto riguarda il settore sportivo, valgono le indicazioni contenute nella normativa di riferimento. Tutte le attività sono pienamente condivise dai Consigli di Classe a cui spetta, in particolare, la valutazione finale degli apprendimenti e la ratifica della certificazione delle competenze acquisite. Per quest’ultima, ci si avvale delle indicazioni espresse dal tutor aziendale attraverso l’apposita scheda. Le schede di valutazione, predisposte da un gruppo di lavoro interno e in costante perfezionamento, individuano sia le competenze trasversali, raggiungibili all’interno di qualsiasi percorso, sia quelle specifiche, che si differenziano a seconda dell’ambito di intervento.

(dal PTOF)